Oggi vi racconto il concerto di domenica sera a Na cosetta estiva, sul palco c'era Maldestro, un cantautore che ha scelto di presentarsi al pubblico con un nome d'arte che rappresenta semplicemente il suo essere maldestro nella vita di tutti i giorni in cui, per sua stessa ammissione, inciampa sempre, fa disastri sul palco, etc.... Continue Reading →
Vivere o Morire – la consapevolezza di Motta
Oggi vi parlo di Motta, cantautore e polistrumentista, che ho ascoltato per la prima volta al primo maggio di Roma nel 2017. Lo ritrovo a distanza di un anno con il suo nuovo lavoro Vivere o morire che non ho potuto fare a meno di comprare. In questo album Motta si racconta senza filtri, mette... Continue Reading →
Il cuore di Diodato batte sul palco del Monk
Oggi vi parlo di Diodato, un artista che ha alle spalle una storia fatta di gavetta, perseveranza e tanto talento che gli ha permesso, negli anni, di costruirsi un pubblico, anche se non vastissimo, eterogeneo e affezionato. Diodato è interprete ma, soprattutto, musicista e autore notevole capace di fondere il cantautorato della migliore scuola e il... Continue Reading →
Nel caos di stanze stupefacenti – Un viaggio tra i mille volti di Levante
In questa giornata di sole vi racconto "Nel caos di stanze stupefacenti" di Levante, un disco uscito circa un anno fa ma arrivato a casa mia solo da qualche settimana... “Meglio tardi che mai”. Mi sono avvicinata a Levante come cantautrice proprio quando è uscito questo album, un po' incuriosita, un po' diffidente, ma canzone... Continue Reading →
Bi4nco e il suo Qu4ttro – punto di arrivo e ripartenza
Bianco è un cantautore torinese, l'ho scoperto un paio di anni fa grazie a Niccolò Fabi che, per il tour Una somma di piccole cose, scelse Bianco e la sua band come compagni di viaggio, un viaggio che ogni sera vedeva lo stesso Niccolò Fabi mettersi da parte per lasciare spazio a Bianco e alla... Continue Reading →
Secondo me – il racconto verista di Mirkoeilcane
Oggi vi parlo di Mirkoeilcane, cantautore che ho ascoltato per la prima volta nel corso della finale di Musicultura 2017, edizione poi vinta proprio da lui. “Per fortuna”, il pezzo che lo ha incoronato vincitore, mi ha colpito perché racconta in chiave ironica, ma al tempo stesso amara, il rapporto che abbiamo con la tecnologia... Continue Reading →
Non Abbiamo Armi – il favoloso mondo di Ermal Meta
Non abbiamo armi, il nuovo disco di Ermal Meta, è tutto quello che aspettavo. Ho conosciuto Ermal Meta solo un anno fa, ho ascoltato i suoi due precedenti lavori - Umano e Vietato Morire - con iniziale scetticismo ma con progressivo coinvolgimento, catturata dalla leggerezza della musica e dal peso delle parole. In questo anno... Continue Reading →